INTERSEZIONI/ZERO
La ceramica incontra le collezioni museali
a cura di Domenico Iaracà
GUBBIO
Palazzo dei Consoli
Museo Diocesano
Palazzo Ducale
Corporeitas di Mirna Manni
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Suoni dalla Terra
a cura di Giada Colacicchi _ Lorenzo Fiorucci _ Chiara Lorenzetti
all'interno della manifestazione Buongiorno Ceramica
Città di Castello _ Pinacoteca
Ospite con la mia installazione Natura Violata
“Suoni dalla Terra”, a cura di Giada Colacicchi, Lorenzo Fiorucci e Chiara Lorenzetti, dal 13 maggio al 4 giugno 2023 nell’ala contemporanea della Pinacoteca Comunale di Città di Castello. La mostra presenta una ricognizione sulla produzione ceramica contemporanea locale con opere e manufatti di Luca Baldelli, Simona Baldelli, Fanette Cardinali, Francesco Fantini, Andrea Mercati, Giorgio Ricciardi e la cooperativa Ceramiche Noi, nuova eccellenza del Made in Italy; una seconda sezione è dedicata a tre artisti ospiti: Mirna Manni, Robert Pettena e Attilio Quintili in un confronto aperto tra materia e concetto
.
Partecipano gli artisti: Giulia Napoleone,
Tonina Cecchetti, Tommaso Cascella, Mirna Manni, Sandro Scarmiglia, Toni
Bellucci, Maria Pizzi, Petra de Goede Maria Grazia Tata, Eva Gerd, Luigi
Riccioni, Lughia, Massimo De Angelis, Ambra Loreti, Lidia Bachis, Marco
Paolini, Mario Becciu.
La mostra Viae Crucum è a cura di Giuseppe Salerno e organizzata
dall’associazione culturale Magazzini della Lupa con il patrocinio del Comune
di Tuscania e della Direzione Regionale Musei Lazio. Il suggestivo chiostro del
Museo accoglie le opere nate dalla ricerca e dalla riflessione individuale
degli artisti, su un tema importante come quello della Via Crucis, non legato
alla tradizionale iconografia ma aperto alla personale interpretazione di ogni
artista. Viae Crucum ossia le vie
delle sofferenze, vuole essere la visione del mondo in cui viviamo, in tempi di
guerre, migrazioni, sradicamenti e confini sbarrati, così come il cammino di
vita degli uomini tra ingiustizie e dolori spesso da patire. Vuole essere quel
percorso di sofferenza di tante donne vittime di violenza, la memoria di troppe
morti innocenti ma anche il pensiero a chi oggi viaggia verso un paese libero.
Vuole essere la voce delle infinite croci di tutti coloro che soffrono,
coltivando la speranza di una liberazione. Così scrive Giuseppe Salerno:
“Immersi in uno stesso tempo e accomunati da una medesima cultura ci
differenziamo per appartenenza, vissuto, conoscenza e sensibilità ma tutti
indistintamente maturiamo qualcosa che trasciniamo nel profondo dell’anima e
segna la nostra esistenza. Attraversiamo luoghi, incontriamo persone e
affrontiamo situazioni accompagnati da quella nostra visione che, in un mondo
omologato e ogni giorno più assopito, ci rende unici e riconoscibili da
chiunque usi gli occhi non soltanto per guardare. Talvolta sono i travagli di
un’intera vita, tal altra alcuni specifici episodi, a meritare d’esser
raccontati perché possano essere di stimolo, di insegnamento o di monito per
altri. Viae Crucum sono le tracce di
cammini diversi, di consapevolezze maturate poste in scena da artisti che
vivono la necessità di rendere manifesto un sentire di fronte al quale non ci è
dato restare indifferenti. …”
Mirna Manni presenta la sua installazione Omnes homines sumus
2023 _ terra refrattaria ingobbiata, spago, filo di ferro
Due figure sofferenti una vicina
all’altra e a terra un’altra senza vita, legata come bagaglio in mezzo
all’altro bagaglio di affetti e ricordi. C’è tutto il sogno spezzato dei
profughi, che fuggono dalla morte per la guerra e per la fame, e si avviano in
un cammino verso una speranza di vita, dopo aver affrontato sofferenze
inaudite, ma trovando spesso umiliazioni, disprezzo e anche la morte. Mirna
Manni
NATIVITA' ... sia la luce
a cura di Andrea Baffoni
freemocco
Mirna Manni: Dentro l'imbrunire
a cura di Lorenzo Fiorucci
insieme in mostra le installazioni "Natura violata" e "Deformation everywhere"
Un nuovo capitolo si aggiunge a quello già numeroso che vede impegnata ormai da qualche anno l’associazione Freemocco di Deruta, dedita alla valorizzazione e promozione di artisti contemporanei. Questa volta, ad esporre nelle nuove sale de Il Granaio, appena acquisite dall’associazione in gestione dal comune di Deruta nel rione valle, è Mirna Manni, scultrice di Tuscania che da anni si concentra su una ricerca plastica ceramica toccando temi di attualità che riguardano sovente il rapporto tra uomo, natura e società contemporanea. Un linguaggio, quello sviluppato dalla Manni, che interpreta la scultura ceramica secondo una linea di modellazione che agisce sull’immagine attraverso la deformazione plastica. Elementi naturali rigonfi all’eccesso o figure solitarie di uomini da cui emerge il malessere esistenziale di un’epoca, l’antropocene, che con la sua azione travolge l’esistenza compresa quella umana. Riflessioni che emergono con forza nella mostra “Dentro l’imbrunire” a cura di Lorenzo Fiorucci, il quale nel catalogo edito da Freemocco, mette in evidenza proprio le tematiche sociali e la riflessione che il linguaggio della Manni pone in risalto, in cui l’oscurità, elemento caratteristico con cui sono presentate le opere, appare solo come l’apice dell’oscuramento del lume della ragione, ma all’interno di questo gorgo oscuro si insinua già una nuova possibilità di riscatto, un nuovo ciclo vitale. La mostra che aprirà i battenti il 2 settembre 2022, è corredata inoltre di una serie di iniziative di Arteterapia rivolte a soggetti con svantaggio fisico e sociale, grazie alla collaborazione con la cooperativa Polis e di un percorso di accessibilità per sordi. Attività finanziate grazie al progetto Welfare Culturale della Regione Umbria, che vede vincitore l’associazione Freemocco in partner con il comune di Torgiano e il Museo della Ceramica Contemporanea di Torgiano. Una prima iniziativa di altre che seguiranno nella giovane ma dinamica associazione derutese.
Con il patrocinio del Comune di Deruta
freemocco edizioni:
La pubblicazione “Mirna Manni: Dentro l’imbrunire” verrà realizzata grazie al progetto freemoccoXl’arte, sarà disponibile nel sito www.freemocco.com, a partire dal finissage della mostra. www.freemocco.com
luogo: Il Granaio, Piazza Cavour 1, 06053 Deruta PG
inaugurazione: venerdì 2 settembre ore 17
periodo: 2 / 18 settembre 2022 - prolungata al 24 settembre 2022
orari apertura mostra: 11/13 - 17/19 tutti i giorni
contatti: info@freemocco.com - ph 3491339086
Scrive il curatore Lorenzo Fiorucci in catalogo